L’e-commerce: perché aprire il tuo negozio online nel 2020?

Hai intenzione di realizzare un ecommerce dinamico per la tua azienda? Allora sei capitato nel posto giusto.

Il periodo storico nel quale ci troviamo a vivere ha imposto diverse soluzioni radicali rispetto a ciò a cui eravamo abituati. Una delle note positive di questa situazione, però, è stata certamente la diffusione di e-commerce, che ha portato a un incremento del traffico e degli acquisti sul web.

Questo va ad aggiungersi in un ambiente all’interno del quale l’e-commerce si attesta tra i primi 10 settori in Italia per incremento del valore di fatturato. 

Appare dunque necessario conoscere le fondamenta dell’e-commerce, in modo tale da poterlo scegliere all’interno del ventaglio di offerte che offre oggi il digital marketing.

Con il termine e-commerce ci si riferisce a tutte quelle attività che si occupano della vendita e dell’acquisto di prodotti o servizi online. La definizione, come si potrà notare, è abbastanza generica: a tal proposito è utile distinguere tra B2B e B2C. 

Gli e-commerce B2B si sviluppano attraverso un meccanismo “Business-To-Business”, ossia da azienda ad azienda. Per esempio, un’azienda edile che produce materiali e li vende ad altre grandi aziende.

Gli e-commerce B2C, invece, sfruttano la via “Business-To-Consumer”, ossia da azienda a consumatore. La vendita è legata alla relazione che si va ad instaurare con il cliente, dunque concetti come la brand reputation e fidelity in questa strategia sono aspetti imprescindibili. 

Ovviamente si tratta di due strategie ben distinte, alle quali si arriva attraverso uno studio accurato della propria attività e della metodologia di lavoro scelta. 

Effettuata questa prima scelta, è possibile stabilire degli obiettivi da raggiungere e un budget ben definito: un’e-commerce, come qualsiasi attività commerciale, possiede dei costi e necessita di una manutenzione continua, causando delle spese ingenti (soprattutto nel primo periodo).

Nonostante ciò, il piazzamento online oggi è fondamentale, e un’azienda che “se ne tira fuori” è destinata ad essere surclassata dai propri competitor. La mancanza di “fisicità” vissuta durante questi mesi dovrebbe aver fatto notare le conseguenze a cui hanno portato anni di assenza dal mondo digitale.

Per migliorare su questo campo, è necessario attuare una strategia SEO, attraverso la quale è possibile migliorare la propria posizione nella ricerca organica di Google ed ottenere un placing sempre migliore e ottenere preminenza nel mercato di riferimento.

Ad ogni modo, un e-commerce comporta anche qualche svantaggio: uno di questi è la mancanza di “contatto” col cliente, per cui sarà fondamentale occuparsi dei contenuti del sito in maniera professionale, come anche le varie norme che devono essere rispettate. 

Ovviamente, la differenza tra il metodo tradizionale e l’online sta tutta nel sistema di contatto, che nel primo caso è diretto, mentre nel secondo è mediato.

Questo però non significa che il primo sia migliore: questo in quanto, ovviamente, un e-commerce non chiude, e attraverso strategie di User Experience all’avanguardia, il titolare può ottenere maggiore traffico e conversioni (vendite) rispetto a quanto non possa fare nel negozio fisico.