Brunello: storia e prezzi di uno dei vini più prestigiosi al mondo
Il Brunello di Montalcino è, forse il vino italiano più conosciuto dagli intenditori di tutto il mondo.
Oggi, il giro d’affari intorno al Brunello tocca i 180 milioni di euro, e attrae moltissimi investitori, specialmente stranieri.
Anche perché, all’estero, questo vino, prodotto nella splendida toscana sud orientale, è uno dei più richiesti.
Pensiamo solo che Gli Stati Uniti si accaparrano da soli, il 70% circa dell’esportazione di Brunello di Montalcino.
Proprio la grande richiesta di Brunello nel mondo e la quantità di vino, che resta comunque modica, prodotta, rendono questo vino piuttosto costoso.
Il giusto microclima
Il Brunello di Montalcino deve la sua intensità e le sue caratteristiche all’uva 100% Sangiovese, coltivata nello specifico microclima di questo particolare territorio toscano.
Ovviamente, i microclimi variano tra i diversi siti dove sorgono i vigneti, specialmente a seconda della loro esposizione.
Le uve coltivate sui pendii settentrionali, per esempio, tendono a maturare più lentamente, dando luogo a vini più audaci.
Sulle pendici meridionali e occidentali, invece, le uve sono esposte a luce solare più intensa e quindi una maturazione più rapida, dando vita a vini più complessi e corposi.
Nonostante questo, il Brunello di Montalcino è immediatamente riconoscibile, grazie ai suoi sentori particolarissimi, di liquirizia e frutta secca , specialmente se invecchiato, a quella nota di cioccolato riconoscibile al palato.
Brunello di Montalcino: prezzi
Il Brunello di Montalcino viene venduto a una media di 40 euro a bottiglia.
Alcune cantine, di ottima qualità, commercializzano però bottiglie anche a prezzi inferiori, ma difficilmente troveremo del Brunello al costo più basso d 20/25 euro alla bottiglia.
Se invece guardiamo a vini particolarmente prestigiosi e invecchiati, i prezzi possono arrivare a farci girare la testa.
Un ottimo Brunello di Montalcino, della cantina Biondi Santi riserva, di 30 anni, può superare facilmente i 2 mila euro.
Certo è che a quel punto staremo bevendo un vino d’annata, unico e dalle qualità eccezionali.
Il Brunello quindi, è un vino che, nonostante la sua alta qualità e il suo essere particolarmente pregiato, può adattarsi un po’ a tutte le tasche, ed essere degustato non solo nelle occasioni speciali, l’importante è abbinare il piatto giusto.
Brunello di Montalcino accompagnato da piatti della tradizione
Stupendo sorseggiato da solo, il Brunello di Montalcino da il suo massimo se accompagnato con uno dei piatti della tradizione toscana.
Partendo dalla semplice, ma regale Fiorentina di Chianina, cotta alla brace e accompagnata con i famosi fagioli dall’occhio della tradizione, passando per la cacciagione (cinghiale, faraona, cervo, lepre) e finendo con la classica porchetta, il Brunello di Montalcino è un vino che riesce ad esaltare queste particolari pietanze, grazie alla sua corposità e al sapore particolarmente intenso.
Il Brunello, però, trova un ottimo connubio anche con formaggi dai sapori intensi, come le tome, e in generale formaggi ad elevata stagionatura.
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