Perché mangiare la pasta biologica?

Perché mangiare la pasta biologica?

Mangiare biologico vuol dire consumare prodotti garantiti, sottoposti a rigidi controlli obbligatori prima di consentirne la commercializzazione.

La pasta biologica contiene il più alto livello di purezza per l’assenza delle sostanze chimiche solitamente usate produrre la pasta tradizionale. Quindi la pasta biologica fa molto bene all’organismo umano, ne migliora il sistema immunitario e se necessario ne riequilibra il giusto metabolismo.

Il grano e la pasta sono controllati in ogni fase di lavorazione e produzione per verificare che non siano presenti antiparassitari di sintesi chimica, né OGM, se non a livelli minimali e piccolissimi dovuti a contaminazioni accidentali e tecnicamente inevitabili.

Benefici della pasta biologica

L’alimentazione biologica è un’alimentazione sana e offre all’organismo tanti benefici. Questa pasta è ottenuta dalla lavorazione del grano duro. Per conservare intatti tutti i benefici è essiccata a bassa temperatura, non superiore mai i 50°C. La tipologia bianca biologica è la pasta indicata per soggetti con problemi a digerire le fibre grezze, poiché la semola utilizzata è composta dalle parti più pregiate del grano. 

Gli alimenti biologici sono tutti prodotti naturali e non dono inquinati da anticrittogamici, il terreno vegetativo delle piante è fertilizzato esclusivamente con materiale organico insieme a minerali del tutto naturali. Di questi prodotti incontaminati e del regime biologico se ne parla spesso e in maniera positiva perché risolve egregiamente i disturbi intestinali nei soggetti affetti da problemi digestivi; è valida anche per chi soffre di allergie alimentari che oltre a essere e digeribile senza alcuna complicazione, apprezza il sapore della pasta biologica perché gradevole al palato.

Come viene fatta la pasta biologica?

Il grano biologico è messo a essiccare per 24-48 ore a bassa temperatura per mantenere inalterati i valori nutritivi e il sapore, a volte i cereali sono macinati con mulini a pietra e macinazione lenta che non riscalda il grano ed evita la perdita delle caratteristiche nutrizionali. Alla farina ottenuta si aggiunge l’acqua e l’impasto è successivamente trafilato su stampi di bronzo che rilasciano i vari formati.

La pasta è messa ad essiccare e sottoposta a ventilazione di aria calda per due minuti, il tempo necessario per asciugare la sua superficie esterna, e, poi adagiata su appositi supporti e ripiani per continuare il processo di essicazione in modo lento naturale e sempre a bassa temperatura. Dopo circa 10 ore la pasta è pronta per essere confezionata e distribuita.

Tipi di pasta biologica

Sul mercato le tipologie biologiche disponibili sono: la pasta di semola integrale; la pasta di farro; la pasta di Kamut al grano Khorasan e la pasta all’uovo. La pasta bianca è fatta con semola di grano duro ottenuta dalla parte interna dei chicchi di grano, è molto digeribile e assimilabile anche da chi ha difficoltà a digerire le fibre grezze. La pasta di Kamut è realizzata con il cereale Khorasan, molto completo a livello nutrizionale.

La pasta di farro è prodotta con un tipo di grano il cui glutine è molto facile da digerire. La pasta all’uovo è ottenuta aggiungendo all’impasto le uova provenienti da allevamenti biologici.