Cooperative sociali bologna: ecco quali servizi offrono
La Legge Delega del 6 giugno 2016, n. 106 ha determinato la Riforma del Terzo Settore incentivando la formazione e la diffusione dell’impresa sociale o cooperativa sociale.
Le cooperative sociali sono introdotte nel nostro ordinamento sin dal 1991 in base alla legge n. 381/1991.
La disposizione legislativa stabilisce che le cooperative sociali sono, di diritto, <<cooperative a mutualità prevalente, non avendo l’obbligo di calcolare la prevalenza mutualistica in ragione del costo del lavoro dei soci e dei lavoratori terzi>>, ossia il mutualismo è un fenomeno diffuso e, senza alcun obbligo di calcolare la prevalenza mutualistica è incentivato in proporzione al costo del lavoro delle parti sociali e dei lavoratori terzi.
I vantaggi delle cooperazioni
Questo tipo di organizzazione ha vantaggi rispetto ad altri tipi: la cooperazione porta alla comprensione e al supporto reciproci, è meno costosa della concorrenza e può comportare una maggiore produttività quando si lavora insieme.
Questo perché le cooperative nascono e sono formate per raggiungere un obiettivo comune e non per massimizzare il profitto.
La natura delle cooperative sociali interpretano alla meglio lo spirito della legge che determina come obiettivo istituzionale la gestione di mirati servizi di natura socio-sanitaria o di natura educativa tese ad assicurare lavoro alle persone svantaggiate.
Le cooperative sociali seguono la normale disciplina giuridica prevista per le altre tipologie di cooperative.
Le cooperative sociali sono di “Tipo A” e di “Tipo B”.
La cooperativa di tipo A
La legge n. 381/1991 all’art. 1 identifica con il termine “sociale” le cooperative con lo scopo di raggiungere l’interesse generale della comunità e della promozione umana oltre all’integrazione sociale dei cittadini per mezzo:
- della gestione dei servizi socio-sanitari ed educativi;
- lo svolgimento di attività varie come quelle: agricole; industriali; commerciali; di servizi; il tutto finalizzato all’inserimento nel mondo del lavoro di “persone svantaggiate”.
Chiaramente i servizi socio-sanitari ed educativi gestiti dalle cooperative sociali devono essere indirizzati alla promozione umana e all’ inserimento e integrazione sociale dei cittadini, intese come interesse generale di tutta la comunità.
I fruitori di questi servizi saranno tutte persone bisognose dell’intervento sociale le cui ragioni sono connesse all’età, oppure alla condizione personale o familiare o alla condizione sociale.
La cooperativa di tipo B
Per quanto concerne le cooperative sociali di Tipo B, la normativa indica esattamente i criteri secondo i quali le persone sono individuate come “svantaggiate”.
La condizione di persona svantaggiata e di appartenenza alle categorie previste nella legge deve esplicitamente risultare da apposita documentazione rilasciata dalla pubblica amministrazione, sempre nel nel rispetto della privacy.
L’art. 4, comma 1 della Legge 381/1991 individua le categorie di soggetti considerati svantaggiati:
- Invalidi fisici, psichici e sensoriali.
- Gli ex ricoverati in Ospedali psichiatrici o soggetti in trattamento psichiatrico.
- I tossicodipendenti e gli alcolisti.
- I minori in età lavorativa e/o in situazioni di difficoltà familiare.
- I condannati ammessi alle misure alternative alla detenzione.
Tipologie di cooperative sociali
Le due tipologie di cooperativa sociale come descritta in “Tipo A” e “Tipo B” vi può essere l’esistenza di forme diverse di cooperative sociali, che sono di seguito individuate:
- Cooperativa di produzione e lavoro, con lo scopo di garantire ai propri soci un lavoro stabile e remunerato.
- Cooperativa di consumo che vengono costituite da soci consumatori con l’obiettivo di acquistare e/o vendere beni a prezzi vantaggiosi per gli iscritti;
- Cooperativa agricola che trasformano e poi vendono prodotti agricoli biologici e che possono gestire anche strutture di agriturismo.
- Cooperativa edilizia abitativa, con lo scopo di costruire alloggi per i soci;
- Cooperativa di trasporto che si occupa del trasporto di persone e di merci, anche per conto terzi;
- Cooperative di pesca che si dedica alla pesca, con l’offerta di servizi specializzati e dell’assistenza qualificata.
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